🎭 Casanova anima il Carcere femminile di Venezia per una mostra sulle baute dai Mascareri 🎭

A Carnevale Casanova ritorna in laguna. Questa volta non è rinchiuso ai Piombi ma si aggira con le detenute nel Carcere femminile della Giudecca. Non si tratta della trama di un’opera letteraria o di un film. “Casanova 300” è un’iniziativa che si inserisce nel calendario delle celebrazioni cittadine per ricordare i trecento anni dalla nascita del famoso veneziano Giacomo Casanova.

Una proposta dell’Associazione Venezia Pesce di Pace in collaborazione con la Compagnia dell’arte dei Maschereri e l’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Fiume, Lussinpiccolo e di Orsera dove Casanova era di casa e gli è stata dedicata una statua in bronzo. Supporto BCC Veneta Credito Cooperativo e Fondazione Archivio Vittorio Cini.

Un gruppo di detenute sta seguendo un corso di formazione tenuto da Nadia De Lazzari. Le recluse conosceranno la figura di Casanova, la sua storia e le sue avventure tra imperatori, ambasciatori, nobildonne. Successivamente dal 21 febbraio al 4 marzo, tutti i pomeriggi presso la sede della Compagnia dell’Arte dei Mascareri a Venezia Dorsoduro 3200 in Calle San Bernardo, si terrà la mostra “Le Baute di Casanova”. Nella sala magica “black box” si potranno anche indossare le più belle baute di Venezia.

Presentazione della mostra in anteprima alla Sala delle Stagioni del Caffè Florian in Piazza San Marco, il 16 febbraio ore 15:30. Nel più antico caffé al mondo (300 anni celebrati nel 2020) sarà rievocata la leggenda di Casanova che, appena evaso dalle Prigioni di Palazzo Ducale, si diresse al Florian per gustare un caffè. All’esposizione – unica nel suo genere – sarà data massima evidenza alla tecnica artigiana dei mascareri. Le recluse che usciranno dal carcere saranno “guide” speciali alla mostra.

L’iniziativa è regolata da una convenzione siglata dalla direttrice della Casa di reclusione della Giudecca Mariagrazia Bregoli. Pensata per le detenute è un’occasione per sottolineare il legame di apertura e dialogo tra Venezia e la realtà carceraria. Per le recluse che saranno parte attiva è un’opportunità di riscatto sociale e di speranza”, conclude l’ideatrice Nadia De Lazzari.

STORIA DI CASANOVA CARCERATO

Casanova viene arrestato a Venezia il 26 luglio 1755 su Ordine degli Inquisitori di Stato. L’accusa: oltraggio alla religione e ai buoni costumi. Il 12 settembre viene condannato a 5 anni di prigione. Casanova non conosce il motivo e la durata della pena. Evade il primo novembre 1756 con padre Balbi (somasco) e abbandona Venezia prima alla volta di Mestre poi di Treviso, Trento, Bolzano per rifugiarsi infine a Monaco. Chi ci rimette è il custode Lorenzo Basadonna, processato per negligenza e condannato il 10 giugno 1757 a 10 anni di carcere nei famigerati Pozzi che si riempiono d’acqua con l’alta marea. Muore dopo qualche mese dall’incarcerazione.


CORTEO BARCHE SUL CANAL GRANDE

Il programma del progetto Casanova 300 prevede la partecipazione di 15 bellissimi Casanova di Fiume, Lussinpiccolo e Orsera a una sfilata di barche organizzata dal Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta. Le tre delegazioni dell’Unione Italiana dell’Istria e del Quarnero faranno parte del corteo acqueo inaugurale del Carnevale di Venezia. Appuntamento lungo il Canal Grande la mattina di domenica 16 febbraio. Partenza ore 11:00 da Punta della Dogana e arrivo al Ponte di Rialto con l’apertura della mitica Pantegana in cartapesta.


Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, APV Investimenti, Caffè Florian, Sarta costumista Kristina Nefat, Scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F), Europa Adriatica Nordest. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.

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