Per un quadro aggiornato dei rapporti istituzionali tra le sponde adriatiche italiana e croata, vi proponiamo due recenti interviste all’Ambasciatore d’Italia in Croazia Paolo Trichilo e alla Console Generale d’Italia a Fiume Iva Palmieri.
Servizi curati da Krsto Babić. I materiali sono stati pubblicati sull’ultimo numero della rivista quindicinale “PANORAMA”, Casa Editrice EDIT degli Italiani di Croazia e Slovenia, che si ringrazia per la gentile concessione.
Dagli interessanti contributi abbiamo ricavato alcuni passaggi chiave.
Ambasciatore Paolo Trichilo
“Quello tra la Croazia e l’Italia è un rapporto a 360 gradi”
“Sotto l’aspetto economico, l’interscambio continua a essere molto significativo. Vedremo a fine anno se l’Italia si confermerà il primo partner commerciale”
“La risposta del pubblico alle nostre iniziative è stata molto buona e positiva. L’interesse nei confronti dell’Italia è grande”
“Tutte le Ambasciate devono avere i propri canali social per dare informazione. È stato il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale a stabilire questa linea”
“la diplomazia pubblica si manifesta attraverso tantissimi incontri e riunioni nel corso delle quali si parla della collaborazione anche in settori molto diversi tra di loro”
“sto lavorando a un evento che vedrà coinvolti oltre ai ricercatori italiani e croati anche quelli sloveni”
“la commedia di Goldoni messa in scena al Teatro ‘Zajc’ può essere intesa come un esempio di collaborazione trilaterale, nel senso che lo spettacolo sarà proposto a Fiume, Pola, Pirano, Venezia e Padova”
“la Cni o minoranza autoctona che si voglia è un ‘ponte’ che lega i nostri paesi. Le scuole sono il cardine, la base. È lì che si formano le nuove generazioni, che conoscendo la lingua italiana e la cultura la diffonderanno”
“L’aspetto positivo delle attività che vengono promosse è che sono sempre aperte a tutti. Non mi sembra che la Cni e le Comunità si chiudano al loro interno, anzi sono molto aperte”
“Lo scopo di questa ricorrenza (Giorno del Ricordo – 10 Febbraio ndr) consiste nel ricordare alle giovani generazioni un momento difficile della storia. È importante che venga conosciuto dopo un periodo di oblio”
Console Generale Iva Palmieri
“Ho notato, specie nelle località più piccole, che le Comunità degli italiani sono parte integrante della vita sociale, culturale e ricreativa del territorio. Spesso tra i partecipanti, ci sono anche persone che non sono di madrelingua italiana”
“A Parenzo, il primo cittadino Loris Peršurić ha tenuto a sottolineare che la città ha gemellaggi con tre città italiane e ospita tornei sportivi ai quali partecipano molti atleti e sportivi italiani. Lui, pur essendo assolutamente croato, parlava perfettamente in italiano, reputandolo normale in una città bilingue”
“Abbiamo in cantiere una serie di iniziative. Cercheremo di realizzarle. Contiamo sul sostegno delle istituzioni locali, ma anche su quello dei nostri partner tradizionali: Unione italiana, Comunità degli italiani, Università popolare di Trieste…”
“La programmazione delle attività di promozione integrata e di promozione culturale si svolge a livello nazionale e sicuramente avremo modo di condividere delle iniziative con l’Ambasciata, rispetto alla quale, ovviamente, il nostro ambito di attività è più ristretto”.
INTERVISTE IN FILE IMMAGINE



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