FOTO 📷 Rievocazione storica di Casanova al Caffè Florian per il Carnevale di Venezia

16 febbraio 2025


PARTNER PROGETTO CASANOVA 300

Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, APV Investimenti, Caffè Florian, Sarta costumista Kristina Nefat, Scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F), Europa Adriatica Nordest. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.

FOTO 📷 Corteo di barche sul Canal Grande, inaugurazione Carnevale di Venezia

Domenica 16 febbraio 2025


PARTNER PROGETTO CASANOVA 300

Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, APV Investimenti, Caffè Florian, Sarta costumista Kristina Nefat, Scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F), Europa Adriatica Nordest. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.

Le baute di Casanova in mostra a Venezia dai Mascareri

INGRESSO GRATUITO

La Mostra è aperta dal 21 febbraio al 4 marzo in orario 14:00 > 18:00 presso la Sala magica “black box” alla Compagnia l’Arte dei Mascareri, Venezia Sestiere Dorsoduro 3200, Calle Bernardo.

ARTIGIANI E BOTTEGHE ARTIGIANE CHE PARTECIPANO ALL’ESPOSIZIONE: Ca’ Macana, Ca’ Macana Atelier, Fucinafole, Kartaruga, L’Arlecchino, La Bottega dei Mascareri, La Corte dei Miracoli, Lazlo Licata, Marina Furian, Nini Morelli, Officina Barbara Lizza, Pontecavallo, Teatromaschere

La mostra “LE BAUTE DI CASANOVA” espone opere di alta tecnica artigiana create dai Mascareri veneziani e si potranno anche indossare le più belle baute di Venezia. Guide di eccezione della mostra un gruppo di detenute formate da Nadia De Lazzari. L’iniziativa è regolata da una convenzione tra l’Associazione Venezia Pesce di Pace e il Carcere Femminile della Giudecca. Venezia è aperta al dialogo per dare valore alla cultura in chiave rieducativa.

La Mostra “LE BAUTE DI CASANOVA” nel programma ufficiale del Carnevale di Venezia è curata dalla Compagnia l’Arte dei Mascareri in collaborazione con Venezia Pesce di Pace. Fa parte del progetto Casanova 300 promosso dall’Unione Italiana nel concept Europa Adriatica Nordest con il sostegno di Vela, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, APV Investimenti. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.

☕ Al Caffè Florian rievocazione storica e leggenda di Casanova evaso dal carcere

Oggi a Venezia, nella Sala delle Stagioni del Caffè Florian in Piazza San Marco, è stata rievocata la leggenda di Casanova: appena evaso dalle Prigioni di Palazzo Ducale si diresse al Florian per gustare un caffè. Casanova fu arrestato a Venezia il 26 luglio 1755, condannato a 5 anni di prigione evase il primo novembre 1756.

All’evento erano presenti 15 Casanova in bellissimi costumi storici creati dalle Comunità degli Italiani di Orsera (città dell’Istria che lo ospitò due volte e dove gli è stata dedicata una statua in bronzo), Fiume e Lussinpiccolo. Nell’occasione è stata presentata in anteprima la mostra “LE BAUTE DI CASANOVA”.

CASANOVA E LA CIOCCOLATA

Considerato che Casanova adorava il cibo degli dei, agli ospiti è stata servita cioccolata con panna e i prelibati biscottini veneziani della pasticceria Caffè Florian. A proposito della passione di Casanova per la cioccolata, Cristiana Lo Nigro ha scritto:

“Casanova viaggiava sempre con un frullino e una ricca provvista di barrette di cioccolata che grattugiava personalmente con cura. Poi scioglieva in acqua o in latte la polvere ottenuta e frullava il tutto a lungo per ottenere una bevanda omogenea con una corona di schiuma leggera e soave. Nei riti del corteggiamento un posto privilegiato avevano per lui gli omaggi di cioccolata che faceva recapitare alle dame che voleva sedurre, convinto dei poteri afrodisiaci del cacao. I suoi amici e anche le sue amanti conoscevano questa passione che assecondavano con doni generosi e continui del cibo degli dei. Casanova assicurava che neppure il migliore champagne stava alla pari con le sensazioni inebrianti della cioccolata, il supremo elisir d’amore: aveva il potere di disinibire le sue amanti e regalava istanti paradisiaci”.

La mostra “LE BAUTE DI CASANOVA” si potrà visitare tutti i giorni dal 21 febbraio al 4 marzo (orario 14:00 – 18:00, ingresso gratuito) presso la sala magica “black box” della Compagnia l’Arte dei Mascareri, Venezia – Sestiere Dorsoduro 3200 in Calle San Bernardo. Saranno esposte opere di alta tecnica artigiana dei Mascareri veneziani e si potranno anche indossare le più belle baute di Venezia. Guide di eccezione della mostra un gruppo di detenute che hanno seguito un apposito corso di formazione tenuto da Nadia De Lazzari. L’iniziativa è regolata da una convenzione tra l’Associazione Venezia Pesce di Pace e il Carcere Femminile della Giudecca.


PARTNER PROGETTO CASANOVA 300

Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, APV Investimenti, Caffè Florian, Sarta costumista Kristina Nefat, Scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F), Europa Adriatica Nordest. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.

Immagine di copertina: Il pittore Francesco Guardi vende i suoi quadri davanti al Caffè Florian, Giuseppe Bertini, 1892

15 splendidi Casanova di Orsera, Fiume e Lussino al Carnevale di Venezia

Nella favolosa cornice del Carnevale di Venezia si uniranno ben 15 Casanova provenienti dalle città di Serenissima memoria quali Lussino, Fiume e Orsera unica città al mondo che gli ha dedicato una statua in bronzo. Di Orsera Casanova ha raccontato molto nelle sue memorie: fu visitata da povero nel 1734 e da ricco nel 1744.

Il legame tra le due sponde dell’Adriatico è così stretto che l’Unione Italiana di Croazia e Slovenia ha coordinato tre delegazioni dell’Istria e del Quarnero. I Casanova dell’Adriatico orientale parteciperanno all’evento clou del corteo acqueo lungo il Canal Grande alla mattina di domenica 16 febbraio (partenza ore 11:00 da Punta della Dogana).

Con la collaborazione della campionessa del remo Gloria Rogliani e la Compagnia l’Arte dei Mascareri, sulla prua delle gondole saranno montate 3 grandi baute create dalle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo e 2 bautone realizzate dalle scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F).

QUANDO: Domenica 16 febbraio 2025 ore 11:00

DOVE: da Punta della Dogana a Rialto

INFO: Partecipazione su barche a remi

Link al sito ufficiale del Carnevale di Venezia

Sarà rievocata la leggenda di Giacomo Casanova (1725-1798) che, appena evaso dai Piombi di Palazzo Ducale, si diresse al Florian per gustare un caffè. Casanova fu arrestato a Venezia il 26 luglio 1755, condannato a 5 anni di prigione evase il primo novembre 1756.

All’evento saranno presenti ben 15 Casanova in bellissimi costumi storici creati con le Comunità degli Italiani di Orsera (unica città al mondo che gli ha dedicato una statua), Fiume e Lussinpiccolo. Siccome Casanova adorava il cibo degli dei, agli ospiti sarà servita cioccolata con panna accompagnata dai famosi biscottini veneziani della pasticceria Florian.

QUANDO: Domenica 16 febbraio 2025 ore 15:30 > 16:30

DOVE: Caffè Florian, Sala delle Stagioni, Piazza San Marco

INFO: Ingresso su invito

Link al sito ufficiale del Carnevale di Venezia

Nella mostra “LE BAUTE DI CASANOVA” saranno esposte opere di alta tecnica artigiana create dai Mascareri veneziani e si potranno anche indossare le più belle baute di Venezia. Guide di eccezione della mostra un gruppo di detenute che hanno seguito un apposito corso di formazione tenuto da Nadia De Lazzari.

L’iniziativa è regolata da una convenzione tra l’Associazione Venezia Pesce di Pace e il Carcere Femminile della Giudecca. Venezia è aperta al dialogo per dare valore alla cultura in chiave rieducativa.

QUANDO: Dal 21 febbraio al 4 marzo, orario 14:00 > 18:00

DOVE: Sala magica “black box” Compagnia l’Arte dei Mascareri

Google Maps: Sestiere Dorsoduro 3200, Calle Bernardo

INFO: Ingresso gratuito

Link al sito ufficiale del Carnevale di Venezia


Depliant Casanova 300


Immagine di copertina: Particolare pannello dei “Quadri sotto i portici di piazza San Marco” al Caffè Quadri, Giuseppe Ponga (1856 – 1925). Ricordo in onore del 100° della scomparsa di Giuseppe Ponga, pittore veneziano nato a Chioggia. Si era diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Le sue opere sono ispirate al ‘700 di Giovan Battista Tiepolo e Francesco Guardi.


Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, APV Investimenti, Caffè Florian, Sarta costumista Kristina Nefat, Scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F), Europa Adriatica Nordest. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.


Le due sponde adriatiche

Edizione Nazionale delle opere di Casanova

Fonte: unive.it

Nell’anno che celebra il terzo centenario dalla nascita di Giacomo Casanova (1725/2025), il Ministero della Cultura ha approvato (con Decreto ministeriale 466 del 23.12.2024) la costituzione del Comitato Nazionale per le opere di Giacomo Casanova e il finanziamento per la realizzazione dell’Edizione Nazionale.

L’Edizione Nazionale è promossa dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari Venezia. La Presidenza e la direzione scientifica dell’edizione sarà affidata al Prof. Antonio Trampus, ordinario di Storia moderna presso l’ateneo Veneziano. La cura dei singoli volumi verrà affidata a studiosi con esperienza nell’edizione di testi settecenteschi e di Casanova, sotto la guida del Comitato scientifico composto da esperti come P. Bernardini, I. Crotti, M. Delon, M. Formica, G. Pizzamiglio, G. Simeoni, M. Stefanovska, P.M. Vescovo, C. Viola, M. Zaccaria.

Il Comitato si pone come obiettivo quello di pubblicare anche gli inediti e di realizzare un apparato intertestuale che metta in relazione fra loro i testi con l’epistolario (oltre 3.000 lettere, la metà delle quali inedite) e la letteratura critica (oltre 6.000 contributi apparsi dal 1822 ad oggi), tutto accuratamente già censito. L’Edizione, sarà in formato digitale e open access.

Casanova è stato anche storico, poeta, romanziere, scrittore di teatro, di filosofia e di matematica. La figura storica di Casanova, come scrittore prima che come avventuriero, è rappresentativa tanto di un mondo che andava scomparendo, l’Antico Regime con la Repubblica di Venezia, quanto delle inquietudini del Settecento e delle trasformazioni della società moderna.

Al di là delle ben note Storia della mia vita e della Fuga dai Piombi, Casanova è stato autore di 45 opere di dimensione variabile, che vanno dalle poche pagine degli opuscoli di natura diplomatica ai cinque volumetti dell’Jcosameron, oltre che di scritti rimasti inediti. Il progetto parte dalla considerazione che l’Histoire de ma vie, l’opera più conosciuta, è in realtà l’ultimo lavoro (pubblicato postumo) del veneziano frutto in gran parte di un processo di sedimentazione di testi, manoscritti e appunti che può emergere solo attraverso una edizione nazionale. Il Decreto, che stanzia per il primo anno 30.000€ a cofinanziamento di quanto già impegnato dai promotori, prevede una durata quinquennale fino al 2029 e la realizzazione di un volume ogni anno, per un totale di cinque volumi. L’edizione proseguirà anche negli anni successivi con tutti gli scritti e l’epistolario. Tra le prime opere in cantiere, la Confutazione alla storia del governo veneto, e i Libelli, romanzi e racconti. 

Insieme all’Università Ca’ Foscari Venezia, partecipano al progetto anche la Società Italiana di Studi sul secolo XVIII, la Fondazione Giorgio Cini – Istituto per la Storia di Venezia, il CRES – Centro di Ricerche sugli Epistolari del Settecento presso l’Università di Verona. Il Museo di Ca’ Rezzonico – Gabinetto di disegni e stampe, la Biblioteca del Museo Correr, l’Archivio di Stato di Venezia la Fondazione Dioguardi.

Federica Ferrarin

Immagine di copertina: Giacomo Casanova scrittore, litografia di Auguste Leroux (1871-1954)

🎭 Casanova anima il Carcere femminile di Venezia per una mostra sulle baute dai Mascareri 🎭

A Carnevale Casanova ritorna in laguna. Questa volta non è rinchiuso ai Piombi ma si aggira con le detenute nel Carcere femminile della Giudecca. Non si tratta della trama di un’opera letteraria o di un film. “Casanova 300” è un’iniziativa che si inserisce nel calendario delle celebrazioni cittadine per ricordare i trecento anni dalla nascita del famoso veneziano Giacomo Casanova.

Una proposta dell’Associazione Venezia Pesce di Pace in collaborazione con la Compagnia dell’arte dei Maschereri e l’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Fiume, Lussinpiccolo e di Orsera dove Casanova era di casa e gli è stata dedicata una statua in bronzo. Supporto BCC Veneta Credito Cooperativo e Fondazione Archivio Vittorio Cini.

Un gruppo di detenute sta seguendo un corso di formazione tenuto da Nadia De Lazzari. Le recluse conosceranno la figura di Casanova, la sua storia e le sue avventure tra imperatori, ambasciatori, nobildonne. Successivamente dal 21 febbraio al 4 marzo, tutti i pomeriggi presso la sede della Compagnia dell’Arte dei Mascareri a Venezia Dorsoduro 3200 in Calle San Bernardo, si terrà la mostra “Le Baute di Casanova”. Nella sala magica “black box” si potranno anche indossare le più belle baute di Venezia.

Presentazione della mostra in anteprima alla Sala delle Stagioni del Caffè Florian in Piazza San Marco, il 16 febbraio ore 15:30. Nel più antico caffé al mondo (300 anni celebrati nel 2020) sarà rievocata la leggenda di Casanova che, appena evaso dalle Prigioni di Palazzo Ducale, si diresse al Florian per gustare un caffè. All’esposizione – unica nel suo genere – sarà data massima evidenza alla tecnica artigiana dei mascareri. Le recluse che usciranno dal carcere saranno “guide” speciali alla mostra.

L’iniziativa è regolata da una convenzione siglata dalla direttrice della Casa di reclusione della Giudecca Mariagrazia Bregoli. Pensata per le detenute è un’occasione per sottolineare il legame di apertura e dialogo tra Venezia e la realtà carceraria. Per le recluse che saranno parte attiva è un’opportunità di riscatto sociale e di speranza”, conclude l’ideatrice Nadia De Lazzari.

STORIA DI CASANOVA CARCERATO

Casanova viene arrestato a Venezia il 26 luglio 1755 su Ordine degli Inquisitori di Stato. L’accusa: oltraggio alla religione e ai buoni costumi. Il 12 settembre viene condannato a 5 anni di prigione. Casanova non conosce il motivo e la durata della pena. Evade il primo novembre 1756 con padre Balbi (somasco) e abbandona Venezia prima alla volta di Mestre poi di Treviso, Trento, Bolzano per rifugiarsi infine a Monaco. Chi ci rimette è il custode Lorenzo Basadonna, processato per negligenza e condannato il 10 giugno 1757 a 10 anni di carcere nei famigerati Pozzi che si riempiono d’acqua con l’alta marea. Muore dopo qualche mese dall’incarcerazione.


CORTEO BARCHE SUL CANAL GRANDE

Il programma del progetto Casanova 300 prevede la partecipazione di 15 bellissimi Casanova di Fiume, Lussinpiccolo e Orsera a una sfilata di barche organizzata dal Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta. Le tre delegazioni dell’Unione Italiana dell’Istria e del Quarnero faranno parte del corteo acqueo inaugurale del Carnevale di Venezia. Appuntamento lungo il Canal Grande la mattina di domenica 16 febbraio. Partenza ore 11:00 da Punta della Dogana e arrivo al Ponte di Rialto con l’apertura della mitica Pantegana in cartapesta.


Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, APV Investimenti, Caffè Florian, Sarta costumista Kristina Nefat, Scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F), Europa Adriatica Nordest. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.

Cerchiamo 2 scuole per decorare 2 grandi baute per il Carnevale di Venezia

ISCRIZIONI CHIUSE 🎭 SOLD OUT

è stato raggiunto il numero massimo dei posti disponibili

Cerchiamo 2 scuole elementari o medie del centro storico di Venezia per decorare 2 “bautone”. Le grandi maschere baute saranno posizionate sulla prua delle barche del corteo inaugurale del Carnevale di Venezia sul Canal Grande in programma la mattina del 16 febbraio 2025. La partecipazione al progetto è gratuita. Per aderire compilare il sottostante modulo online. Verranno selezionate le prime 2 adesioni. A ciascuna classe verrà portata a scuola (e poi ritirata) la bautona da decorare con lo stile che verrà illustrato in classe da un Maestro artigiano della Compagnia l’Arte dei Mascareri di Venezia. Il laboratorio di decorazione della durata di 2 ore verrà organizzato in accordo con l’insegnante nei giorni tra il 9 e il 12 febbraio.

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Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, APV Investimenti, Caffè Florian, Sarta costumista Kristina Nefat, Scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F), Europa Adriatica Nordest. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.

Casanova a Orsera ❤️ Le due visite nell’amata città dell’Istria

STORIA DI CASANOVA A ORSERA

1743 – PRIMA VISITA

Giacomo Casanova vide Orsera (Vrsar in croato, chiamata Orsara da Casanova) per la prima volta nell’agosto del 1743. Qui vi trascorse tre giorni nelle vesti di sacerdote poverello. Jean-Didier Vincent scrive che Casanova parlava di Orsera come dono della Serenissima al Papa e uno dei porti fortificati disseminati da Venezia sulla sponda orientale dell’Adriatico. Raccontava esserci una diga e un castello, un campanile e conventi, strade in pendenza e pendii soleggiati dove cresce una vite che produce un refosco frizzante e passeggero per dare spirito alle donne. Giacomo è ospitato da un prete poeta, don Gerolamo, il cui refosco è sublime, la sua istitutrice affascinante e le sue poesie detestabili. Sopportò la lettura per diverse ore e non risparmiò la sua ammirazione in cambio dell’accoglienza. Ma Casanova era malato, nascondeva un eroe ferito desideroso di veder guarire le sue ferite. Il candore delle lenzuola era un insulto al suo corpo purulento. “Come potevo accettare – diceva Casanova – in quello stato le avances della giovane governante, ben fatta e sicuramente meritevole di attenzione? Mi sentivo mortificato che la mia condizione mi impedisse di convincerla che le stavo rendendo giustizia. Non potevo sopportare di essere considerato uno spirito freddo e maleducato ai suoi occhi”. Dopo due giorni di timidi tentativi e di finte ritirate, Casanova cedette alle esigenze della natura e della governante. Due ore di piacere e l’imbarco sulla tartana al mattino concludono un dilemma che in realtà non era tale.

Statua in bronzo, opera di Nikola Džaja, che la città di Orsera ha dedicato a Casanova

1744 – SECONDA VISITA

Giacomo Casanova ritornò a Orsera nel maggio del 1744 a bordo di una nave partita da Malamocco con ventiquattro cannoni e una guarnigione di duecento Slavoni. Nel porto di Orsara aveva la necessità di caricare pietre per appesantire la nave poiché l’eccessiva leggerezza rendeva il mezzo poco pratico da governare. Casanova ci rideva sopra pensando a quanto fosse diversa la sua situazione attuale di militare da quella del passato di povero prete. In attesa che la nave venisse caricata vide un distinto signore fermarsi per osservarlo con grande interesse. Sicuro che non fosse un creditore, pensava fosse il suo aspetto a interessarlo, e non trovandoci nulla di male, continuò a camminare. Ma il signore gli si avvicinò e in modo diretto gli chiese: «Potrei domandarvi, signor capitano, se è la prima volta che venite in questa città?» «No, signore. Ci sono già venuto un’altra volta».«Per caso l’anno scorso?». «Precisamente». «Ma non eravate vestito in divisa militare». «Anche questo è vero; ma mi sembra che la vostra curiosità sia un po’ indiscreta». «Dovete perdonarmi, signore, perché la mia curiosità è figlia della riconoscenza. Voi siete l’uomo verso il quale ho i più grandi obblighi, e credo che Dio vi abbia mandato in questa città per la seconda volta affinché io possa contrarne di ancora più grandi». «Cosa ho fatto per voi, dunque, e cosa posso fare ora? Non riesco a capire». «Abbiate la bontà di venire a pranzo da me. Quella porta aperta è di casa mia. Venite ad assaggiare il mio prezioso refosco (vino rosso da vitigno dello stesso nome, prodotto nel Friuli, in Istria e in Dalmazia), e vi convincerò, dopo un breve racconto, che siete il mio vero benefattore, e che ho motivo di sperare che siate tornato per rinnovare i vostri benefici». Non potendo credere che quell’uomo fosse pazzo, pensò volesse vendergli del refosco e allora si lasciò condurre a casa sua. Salì al primo piano ed entrò in una camera dove ordinò il pranzo promesso. Vedendo tutta l’attrezzatura di un chirurgo, Casanova pensò che lo fosse lui, e quando lo vide tornare glielo chiese. «Sì, capitano», rispose, «sono chirurgo. Sono vent’anni che abito in questa città, e ci vivevo nella povertà, perché non mi capitava di esercitare la mia professione che per dei salassi, per applicare delle ventose, per guarire delle sbucciature o un piede da una slogatura. Quello che guadagnavo non mi bastava per vivere; ma dall’anno scorso posso dire che la mia vita è cambiata; ho guadagnato molti soldi, li ho investiti, e siete voi, Dio vi benedica, che avete fatto la mia fortuna». «Ma come?». «Ecco come è andata. Voi avete lasciato un certo ricordino alla governante di don Gerolamo, che l’ha trasmesso a un suo amico, che, a sua volta, l’ha diviso con sua moglie. Sua moglie, a sua volta, l’ha dato a un libertino che ne ha fatto una così generosa distribuzione che in meno di un mese ho avuto in cura non meno di cinquanta clienti, e altri nei mesi seguenti; li ho guariti tutti, facendomi pagare molto bene, naturalmente. Ne ho in cura ancora qualcuno, ma nel giro di un mese non ne avrò più nessuno, perché la malattia è stata debellata. Così, quando vi ho visto, non ho potuto resistere dal gioire. Ho visto in voi l’uccello del buon augurio. Posso sperare che vi fermerete qualche giorno per rinnovare il contagio?». Casanova scoppiò a ridere e vide rattristarsi il chirurgo quando gli disse che invece stava bene. Casanova confidò al chirurgo che il posto dove stava andando era pieno della “cattiva merce” e che il segreto per estirparla non lo conosceva nessuno meglio di lui. Allora il chirurgo pregò Casanova di affidarsi alle sue cure e di non credere ai ciarlatani che gli avrebbero proposto dei rimedi. Casanova gli promise tutto ciò che volle, lo ringraziò e ritornò a bordo della nave per poi ripartirre l’indomani in direzione di Curzola.

PARTNER PROGETTO CASANOVA 300

Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, APV Investimenti, Caffè Florian, Sarta costumista Kristina Nefat, Scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F), Europa Adriatica Nordest. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.

Conclusi con successo i laboratori “Bauta Casanova” a Orsera, Fiume e Lussino

È terminato il 26 novembre a Lussinpiccolo il percorso dei laboratori artigiani maschere Casanova 300 iniziato con la presentazione del 19 novembre alla Comunità degli Italiani di Orsera tappa intermedia al Palazzo Modello di Fiume.

Più di 100 le persone coinvolte, grande entusiasmo e voglia di fare. Sono state create le “baute” e il “bautone” di Casanova secondo la tecnica di alto artigianato insegnata dal Maestro Carlos Brassesco di Ca’ Macana Atelier Venezia.

I partecipanti al progetto promosso dall’Unione Italiana hanno dato vita a bellissime opere arricchite anche da decori e nastrini in preparazione del Carnevale dedicato ai 300 anni dalla nascita dell’intrigante viaggiatore e letterato veneziano Giacomo Casanova.

Ai laboratori, introdotti dall’autore Vittorio Baroni, sono intervenuti: Sanjin Zoretic Presidente della Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo con Adriana Giurissa che segue la patrte gestionale, Barbara Šurlina Bilić responsabile dell’Associazione Lošinjski karneval di Lussino, Enea Dessardo Presidente della Comunità degli Italiani di Fiume,  Anita Petrovic Presidente della Comunità Italiani di Orsera.

Prossime tappe l’evento a Venezia del 16 febbraio con la partecipazione in maschera di Orsera, Fiume e Lussino all’inaugurazione su barche del Carnevale più famoso d’Europa e altri eventi a Venezia. Poi chiusura del progetto il 2 marzo 2025 alla grande parata del Carnevale di Fiume.

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LUSSINPICCOLO

FIUME

ORSERA

Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, APV Investimenti, Caffè Florian, Sarta costumista Kristina Nefat, Scuole di Venezia Diedo (Classe 4^) e Morosini (Classe 2^F), Europa Adriatica Nordest. Patrocinio Rotary Club Venezia. Autore Vittorio Baroni.